domenica 15 novembre 2015

Querele in arrivo

Qualche settimana fa mi trovavo sull'Appennino tosco-emiliano con la mia famiglia: fu una giornata particolare quanto piacevole, impreziosita da un pranzo veramente eccezionale in un ristorante nella zona. Difficilmente mi dimenticherò negli anni a venire di quel giorno, e il motivo per cui sono convinto di questa cosa è il seguente: quando succede qualcosa che ti fa cambiare la tua percezione del mondo, diventa inevitabile che quel dato avvenimento diventi lo spartiacque tra un "prima" nebuloso e incerto e un "dopo" che ha assunto finalmente un significato e ti permette di guardare il futuro da un nuovo punto di vista. 
Nel mio caso, la situazione che ha modificato le mie convinzioni è stata la seguente: i ristoratori avevano tratti somatici molto simili a quelli dei rom; facendo caso agli sguardi di chi mi stava vicino, sembrava che questo particolare avesse assunto una certa importanza solo per me all'interno di tutto il locale. Tra gli altri avventori, non vedevo nessuno che poneva particolare attenzione al viso del personale o al loro accento eccetto me: in effetti, i clienti del ristorante erano fin troppo assorti nel gustarsi i piatti squisiti dello chef, e l'attribuzione di lineamenti suggestivi di una etnia specifica pareva interessare solo me. 
Io non mi reputo una persona razzista, e non ho alcun problema a riconoscere e rispettare la presenza di persone con cultura e fisionomia diverse dalle mie: ciononostante, l'incredulità provata vedendo  persone al lavoro che sembravano rom (ma che potevano benissimo non esserlo) era veramente eloquente, e qualcosa doveva pur significare. In questo modo dalla vicenda ho tratto tre conclusioni:

-La sorpresa nel vedere un rom che conduce una vita anche solo apparentemente onesta mi fa pensare che la mia considerazione di base delle minoranze più problematiche, e delle persone più in genere, non sia per nulla scissa dai luoghi comuni e dai pregiudizi: di questo sono molto dispiaciuto. è un po' come se uno straniero si stupisse nel sapere che il mio mestiere non è il pizzaiolo o il mafioso, ma il medico: non è un atteggiamento auspicabile per chi cerca di essere di ampie vedute. 

-L'integrazione è una conquista meravigliosa, perchè ti permette di essere valutato non come un bravo o cattivo zingaro, ma come un bravo o cattivo cittadino e professionista. Vedere un presunto appartenente a un'etnia così bistrattata in un ruolo rispettato dai clienti del ristorante mi aveva riempito d'orgoglio, e mi aveva fatto pensare che col giusto impegno certi problemi sociologici potrebbero davvero essere arginati; d'altro canto, fare caso a una cosa del genere è indice che certe forme di integrazione sono tutto fuorchè la norma.


Caro lettore, tu giustamente ti chiederai il motivo che sta dietro la scelta di raccontare quello che probabilmente è stato un abbaglio: tra l'altro, se il super cuoco che ha cucinato tutte quelle delizie venisse a sapere che l'ho scambiato per uno zingaro magari mi avrebbe querelato o preso a legnate, sempre per quella regola aurea per cui nessuno di noi è razzista e rispettiamo tutti i popoli PERO'. Quindi caro il mio lettore, perchè tutta questa storiella di razzismo inconscio e speranze sul futuro? 
Innanzitutto premetto una cosa: sono sicuro che il perchè te lo sia chiesto leggendo non solo quest'ultimo post, ma anche tutti gli altri precedenti. Io però non ti posso spiegare il perchè di ogni cosa che mi viene per la testa, anche perchè nemmeno il mio psichiatra ci capisce più di tanto, quindi davvero, caro mio, almeno per i post scritti prima di questo mettiamoci una pietra sopra e non farti più domande, ok?
Ora posso rispondere alla domanda: la vicenda sconclusionata al ristorante mi è ritornata in mente nel momento in cui sono venuto a conoscenza degli attentati terroristici compiuti a Parigi, e all'interno di quella ricerca di orecchini e di fattezze rom che ho trovato la mia personale chiave di lettura per i tragici eventi francesi, legata alla terza conclusione tratta dalla vicenda del ristorante sull'Appennino. 

Che io mi convinca che i rom o chi per loro si possano integrare o meno nel tessuto sociale italiano in base all'esperienza personale, senza essermi minimamente documentato scrupolosamente su di loro, è quantomeno pretenzioso. Sono libero di andare in altri dieci ristoranti gestiti da presunti rom e tirare un sospiro di sollievo, oppure di andare in metropolitana e sentirmi chiedere l'elemosina per condannare la politica che non fa abbastanza, ma il problema rimane comunque lo stesso: io non sono un benefattore dei rom nè il loro castigatore, ma una persona che si fa un'idea piuttosto generica su una etnia considerata problematica e giunge alle sue personali conclusioni illudendosi che abbiano inquadrato perfettamente il problema.

Invece purtroppo non è così. Cazzo, no che non è così. Anche perchè, per quanto i politici possano fare schifo, se fosse una riflessione che precede uno stato su fb a essere risolutiva, ci vorrebbe veramente poco per cambiare i destini del mondo.

Su facebook da Venerdì sera ho avuto modo di vedere molte testimonianze eloquenti di discorsi da bar come quello che vi ho fatto io sul ristoratore rom che forse non lo era.
Ho letto stati di gente che non ha letto il Corano che sfidavano altra gente che non ha letto il Corano a leggere il Corano e riportare il fantomatico passo in cui viene giustificata la caccia all'infedele.
Poi ho letto stati e commenti sulla necessità di assumere un atteggiamento contrito perchè 129 persone che potevano essere chiunque tra noi sono morte senza un'apparente ragione, e che questo lutto andava manifestato con immagini del profilo col tricolore francese o con hashtag dedicati e ogni altra cosa pubblicata in questi giorni era semplicemente fuori luogo.
Ho letto anche che il terrorismo islamico è pur sempre terrorismo e non è importante specificarne la matrice; anzi no, ho anche letto che il terrorismo è islamico proprio perchè è l'Islam a essere marcio, quindi è un problema che esiste perchè esiste l'Islam. No scusate, il problema c'è perchè sono proprio le religioni in generale la causa dei mali dell'uomo, quindi il marcio è in tutte le religioni e se avvengono eccidi ogni anno è solo perchè qualcuno crede a un'Entità Superiore e non perchè giustifica atrocità strumentalizzando determinate ideologie e fedi.
Infine, ho letto uno stato di Cesare Cremonini, e non ci ho capito un cazzo. Quindi ho letto gli stati di Salvini e ho perso la capacità della lettura. Allora ho visto un video della Meloni, e mi è comparso l'esoftalmo, ed ecco perchè vi sto scrivendo dal reparto di Oftalmologia dell'Ospedale dei discorsi persi.

Prima di dire ulteriori stronzate riguardo argomenti così delicati, sarebbe utile ricordare che certi problemi possono essere ben più complicati di quanto affermazioni superficiali possano lasciare intendere. Parlare di situazioni così gravi equivale a una passeggiata su un campo minato, essenzialmente perchè i motivi che spingono una persona a diventare un terrorista sono complessi e numerosi: io non li conosco tutti, ma di certo non sono ascrivibili solo a un'integrazione difettosa dell'immigrato nella società occidentale o allo schifo che fanno l'America e i suoi alleati. 
Cosa ancora peggiore, credo che non ci sia nessun video su Youtube di 10 minuti con pennarelli e matite capace di spiegarci tutti i motivi per cui è dal 2001 che abbiamo coscienza che un attentato potrebbe davvero palesarsi da un momento all'altro vicino a noi, e che ciononostante ogni volta che qualcuno decide di colpire in Europa alla notizia viene dato risalto come se fosse il primo evento nel suo genere: se volessimo capirci qualcosa in più dovremmo documentaci ben più di qualche minuto per poi tornare a disinteressarci del problema. 
Inoltre parlare della situazione geopolitica del Medio Oriente non può ridursi a una mera difesa delle proprie idee di partenza, perchè è uno svilimento di concetti che nessuno ci richiede. Io stesso preferisco non esprimermi a riguardo piuttosto che parlare di cose che non conosco e giungere a conclusioni non supportate da evidenze: parlare di integrazione quando non si sa se il cuoco è rom oppure no non ha senso e ti espone solo a critiche condivisibili: allo stesso modo non ha senso minimizzare un atto terroristico di efferata ferocia o dire che tutti i musulmani sono terroristi o che vanno bombardati tutti e subito o che se ci fosse lo zio Benito sarebbe diverso... Magari si potesse giungere a una conclusione definitiva di uno o dell'altro tipo senza rischio di avere sbagliato valutazione!!! 
Il problema è che le uniche guerre in cui la parte dei buoni era chiara a tutti le hanno fatte gli Uomini e gli Elfi contro gli Orchetti di Sauron, quindi mi dispiace dire che l'unica occasione di scrivere stati definitivi su facebook ce la siamo giocata dopo avere visto la Trilogia del Signore degli Anelli.


You didn't want to scratch but then you got the itch

You only wanted Stoa but you got the witch

You know you're always paying for the shit that's free

It's not easy with this complexity




PS: chissà che cosa significa "Stoa", comunque mi sembra che postando questa canzone stia di nuovo dicendo cose a caso... Vabbè, almeno mi rende felice che pure gli alieni abbiano trovato lavoro nella copertina nonostante le difficoltà nella società odierna.