domenica 12 gennaio 2014

Novantesimo minuto di sbornia

Avevo in cantiere un paio di post da correggere e pubblicare, ma ho il brutto vizio di fare finta di organizzare certi aspetti della mia vita in un certo modo e metterli in pratica in tutt'altra maniera; per chi pensa che questo sia un problema, sappia che in ogni caso continuerò a seguire la mia strada dissestata per un semplice motivo, e questo motivo ha tanti nomi e nessun cognome): Olorin aka Mithrandir aka Incanus aka Tharkun aka signorinoallEstiononvado aka Gandalf.

Premettendo che non sono dissociato (intendiamoci, non lo sono più di quanto non lo sia già di solito!), cito Gandalf perchè sarà anche l'unico tra gli Istari che non si è ridotto a farsi corrompere da Sauron (vedi Saruman il Bianco) nè a diventare un tossicodipendente detestabile per infiniti motivi (vedi Radagast il Bruno), ed è vero che ha cercato e ottenuto la pace nella Terra di Mezzo con una veemenza encomiabile, ottenendo il massimo del risultato in battaglia, nelle relazioni diplomatiche e nell'uso del mascara... Sì insomma, sarà anche un personaggio pregno di virtù, ma in lui si scovano facilmente due difettucci di cui però non è mai fregato nulla a nessuno (fossero stati davvero fastidiosi, il buon Frodo una bella bestemmia in faccia a Gran Burrone non gliel'avrebbe di certo negata): in particolare i due difettucci di cui ho fatto menzione sono:
1. Organizzare, evidentemente a cazzo di cane, ogni appuntamento coi suoi compagni di avventure per poi paccare all'ultimo minuto causa sciocchezzuole del tipo prigionia sulla sommità di Orthanc/eccidio di Orchetti/altre amenità del genere;
2. La scabbia.
Bene, nonostante queste due robe qua, il buon Gandalf non ha perso nessuna amicizia nè gli sono stati negati rapporti sessuali soddisfacenti, e vien da sè che chi, come me e lui,  non riesce a organizzarein maniera degna i suoi impegni e ha un'infestazione di grave entità può sempre ammazzare un Balrog, andare a cavallo e tornare vittorioso a Valinor.
Insomma, cari detrattori del mio stile di vita, mi spiace tanto per voi ma per questo motivo continuerò a fare quello che mi ero ripromesso di svolgere in modi e tempi diversi rispetto a quanto immaginato in partenza... E col cazzo che mi faccio disinfestare, tié!

Ok, ora mi sono calmato.

Stavo dicendo che avevo in cantiere altri due post, ma oggi pomeriggio ho visto per caso uno spezzone di "Novantesimo minuto" e per mia fortuna ho assistito a due momenti di grande televisione nel giro di 3 minuti: sono stato davvero fortunato, perchè ho visto il programma per 5 minuti, poi devo avere spento o sono svenuto (non me lo ricordo); sta di fatto che sono riuscito a estrapolare il meglio dello spettacolo nel minor tempo possibile:
PRIMO MOMENTO DI GRANDE TELEVISIONE: uno che si spaccia per commentatore ma che più probabilmente è un personaggio dei fumetti che vive a Topolinia e riesce a teletrasportarsi in qualche modo nel mondo reale (ho provato a cercare la misteriosa identità su Wikipedia ma nulla da fare: so però per certo che non si tratta nè di Jacopo Volpi nè di Paola Ferrari nè di Lubamba) durante il commento a Roma-Genoa 4-0 per circa 20 secondi ha continuato a chiamare Gervinho, un tesserato di colore della Roma, "Jorginho", un muso pallido che gioca nell'Hellas Verona, per poi correggersi alla fine dopo una probabile soffiata non ripresa dalle telecamere... Credo di non esagerare se dico che ha sbagliato a chiamarlo almeno 4 volte. In effetti la cosa un pò mi preoccupa perchè non era una delle solite salme a cui muovono la mandibola e che fanno lavorare nel 70% dei programmi TV in Italia (le salme dicono invariabilmente e indistintamente un mucchio di stronzate e parole inventate, e di questo ormai ce ne siamo fatti una ragione tutti, vedi Salvatore Bagni); il topastro invece era uno che avrà avuto al massimo 45 anni e che non sembrava all'apparenza un fruttivendolo, un pappone o una puttana come la maggior parte delle non-salme della  TV... Magari era solo confuso o drogato o tutte e due le cose, non so. A dire il vero, non è stato poi un così grande momento di televisione (figurati se mi illudo che uno debba avere delle competenze per fare il proprio mestiere, tsk!), ma lo cito perchè è stato un degno preludio al
SECONDO LUMINOSO E LUCCICANTE MOMENTO DI VERA GRANDE TELEVISIONE MONDIALE: la salma di Carlo Longhi viene chiamata per esprimere un giudizio sulle decisioni arbitrali dubbie di Roma-Genoa, sempre la stessa partita di prima insomma: la mandibola viene mossa in sincronia con una voce registrata che descrive le azioni del match di difficile interpretazione, ma in fase di montaggio devono avere fatto un casino (probabilmente gli operatori non devono essere stati scongelati correttamente dalle loro camere di ibernazione), così ciò che accade nel filmato è completamente slegato da quello che dice la salma del buon Carletto. Dopo l'ennesimo "Ah, ma questo è un altro episodio" e la descrizione di un presunto colpo di mano di Manfredini in area di rigore mentre veniva mostrato un intervento in scivolata da dietro di non so quale giocatore, la regia decide di togliere le immagini della partita e inquadrare il mezzobusto di Carlo Longhi (in questo caso si parla propriamente di mezzobusto perchè l'altra metà nel frattempo è stata sbranata dagli sciacalli), che legge senza troppa convinzione delle frasi sconnesse per almeno 20 secondi senza mai guardare la telecamera finchè la sua mandibola non viene strappata a morsi dai canidi, manco fosse una carogna qualunque. La voce registrata viene quindi stoppata e viene mandata in tutta fretta la pubblicità, mentre vengono inquadrati il conduttore del programma che si punta la pistola alla tempia e spara e il commentatore che sfoglia "Topolino", chiude gli occhi e scompare all'improvviso.

Fondamentalmente è successo questo, nè più nè meno.
Il problema di tutta questa vicenda non è tanto il vilipendio di cadavere, ma il fatto che non ho assolutamente chiaro che cazzo sia successo in questa partita. Cercando di mettere in ordine le informazioni ottenute:
-Maicon cade mentre spinge se stesso
-C'è un tiro che va avanti e indietro 3 volte prima di entrare in porta al rallentatore
-Manfredini anche se è italiano si chiama Thomas, forse in onore del Trenino antropomorfo
-Manfredini forse fa fallo di mano a centrocampo e la Roma chiede comunque rigore
-Manfredini deve avere fatto un sacco di cose turpi in quei 90 minuti se il suo nome è stato citato così tante volte
-Manfredini avrebbe dovuto fare battere il rigore alla Roma
-Manfredini dovrebbe scusarsi per tutto quello che ha fatto alla città di Roma e agli Italiani
-Manfredini dovrebbe ridursi lo stipendio da parlamentare

Thomas, se ti incrocio per strada o sulle rotaie te lo puoi scordare che io venga a stringerti la mano dopo la partita di oggi! Ah, non hai delle mani perchè sei un treno? MA A CHI CAZZO VUOI DARLA A BERE, OOOOOOOOOOOOOOHHHHHHHHHHHHHH!!! VIENI QUA CHE TI MENO!!!!


PS: avete fatto caso all'importanza del colore scelto per il font di Gandalf più in alto? Bene, se non ci avete prestato abbastanza attenzione, sappiate che quella combinazione è la celeberrima Gandalf in grigio®
PPS: BLORP. Dopo avere vomitato questa stronzata mi sento decisamente meglio.

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