lunedì 25 novembre 2013

That's baff folks (prima parte)

Oggi vi racconterò, anzi TI racconterò, povero pazzo lettore che ormai mi rimani solo e unico interlocutore in questi miei deliri e dolori, una vicenda prettamente confidenziale.

Si dice che nel 2005 la lobby dei produttori dei cartoni animati avesse deciso di incontrarsi in gran segreto nella cripta di Rennes-Le-Chateau per discutere di affari e disegnare qualche cazzetto rettiliano in santa pace. Si dice che, all'inizio dell'incontro, avessero tutti convenuto sulla bellezza impareggiabile delle serie d'animazione targate Rai tra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio, tipo "Tommy e Oscar", "The Winx Club" e la versione disegnata di "Un medico in famiglia" (quella dove nonno Libero non è un evasore fiscale, Lenticchia non ha la psoriasi e compaiono animali parlanti che fanno stronzate colossali in ogni sacrosanta puntata): le prime ore della riunione effettivamente erano passate con vari commenti entusiastici su vari lavori di merda recentemente resi noti al grande pubblico, con menzione d'onore alla Croatia Film, casa di produzione che prima di essere finalmente condannata a morte per crimini contro l'umanità riuscì a mettere in commercio la satanica serie di "Lapitch il piccolo calzolaio", una porcata che contiene tutti i motivi per odiare ratti antropomorfi disegnati malissimo e per giunta frutto di plagio.
Prima c'era la lebbra, poi arrivò il colera... Infine venne il turno di Lapitch.
Ok, capisco che non è necessario infarcire la storia di topi operai del Partito Comunista; se vuoi conoscere qualcosa di più  su questo cartone ho inserito il link per la sigla d'apertura, così puoi pure focalizzare l'attenzione sul gruppo di tossici che il ratto si era fatto amico (http://www.youtube.com/watch?v=1LtbnpOoJsA).

Tornando alla storia, si dice che l'entusiasmo  avesse presto ceduto il posto alla preoccupazione, dopo che uno di loro (lo chiameremo Melchiorre, proprio come il compianto maestro del ratto) fece notare che tutta questa dose di fantasia deviata, mista al grande successo dei reality show e i programmi di intrattenimento pomeridiano, avrebbe reso la nuova generazione di bambini/teenager (ovvero la mia) una massa di apatici rincretini paragonabili a chi si fa di ketamina, e incapaci di compiere qualsiasi tipo di lavoro: ciò avrebbe portato al collasso dei sistemi economici occidentali, e arrivati a quel punto non ci sarebbero più stati governi disposti a passare di nascosto infiniti plichi di fogli dove scarabocchiare genitali di ogni forma e dimensione. A proposito, sai perchè un morto di fame come Lapitch indossava un paio di scarponi da cui scaturivano stelline di vari colori? Quei luccichii non erano altro che cristalli purissimi di ketamina  inalabile liberata dalle sue calzature-pusher: questa permetteva al ratto di vivere in uno stato di continua overdose e di dare il via a tutta la serie di reati che commetteva in ogni puntata, compresi attentati terroristici, deportazioni di dissidenti del villaggio nei campi di lavoro dei Monti Urali e omicidi sommari.

No, ti prego! Non te ne andare, solo tu mi sei rimasto... Non approfondirò più la questione "Lapitch", promesso, ma resta qua che ho ancora molte cose da dirti... Capisco quando mi dici che anche i vecchi e i pazzi hanno sempre un sacco di cose da dire, ma per comprendere perchè ti stia raccontando questa storia è bene che tu mi ascolti attentamente fino alla fine.

Questa prospettiva poco edificante a quanto pare aveva fatto preoccupare non poco i vari membri del concilio segreto, che smisero di disegnare cazzetti alieni e iniziarono a accusarsi a vicenda: c'era chi riteneva che la causa dell'imminente sciagura fosse tutta da imputare al rappresentante della Disney, reo di essersi fregato l'esemplare originale di Sacro Graal, averlo sostituito con una copia fasulla e averlo portato al sicuro nel deposito di Paperon De' Paperoni, altri si strappavano i capelli disperati perchè usare ambientazioni fantastiche per cavalcare l'onda del successo di "Harry Potter" e "Il signore degli anelli" era l'unico modo che conoscevano per continuare a trasmettere i messaggi subliminali a un numero soddisfacente di bambini...
Effettivamente si scoprì che il Graal esposto al centro della cripta aveva attaccato sotto la base del bicchiere un'etichetta "Made in Taiwan", ragion per cui l'affiliato rappresentante della Disney venne fatto prontamente fuori; la chiave di volta della questione fu però trovata da Melchiorre, che saggiamente fece notare quanto fosse inutile piangere sul latte versato, e che invece molto si poteva fare per l'immediato futuro: i marmocchi e i teenager di quegli anni ormai se li erano bruciati e sarebbero stati un peso incalcolabile per l'economia di tutte le nazioni occidentali, e questo era ancora più preoccupante se dava per vere le fosche previsioni per gli anni a venire che un suo amico del gruppo Bilderberg nonchè alieno e massone gli aveva confidato... C'era comunque ancora una speranza.
I minorenni di allora che non sapevano ancora camminare o non avevano coscienza di farsi la cacca addosso sarebbero stati istruiti secondo i dettami del Credo economico-finanziario alla ricerca del profitto più bieco, e lezioni sul come vendersi la propria famiglia, camuffate da innocui programmi di intrattenimento per bambini scemi, avrebbero plasmato le conoscenze del giovane individuo per renderlo in grado di badare agevolmente ai bisogni della generazione più grande, irrimediabilmente compromessa da trenini di Buona Domenica, topi del cazzo (giuro che non parlo di Lapitch, la storia dei cartoni animati è piena di personaggi topeschi penosi!) e superpoteri in mano a protagonisti rimbecilliti dal cuore d'oro: solo in questo modo non si sarebbero fatti trovare impreparati dalla crisi incombente.
Gli altri affiliati ascoltarono Melchiorre e finirono col condividere i suoi pensieri: venne stilato il programma da seguire, vennero chiamate grigie personalità prive di scrupoli (e di ogni forma di umorismo) dalle Borse più importanti del globo per preparare i vari take home message fondamentali per la crescita di ogni squalo della finanza under 9: ruba dal cestino delle offerte, spingi per il ripristino della schiavitù, abolisci ogni legame di sangue e di amicizia, festeggia la maggiore età bevendo il sangue dei tuoi genitori dai loro teschi... Beh, il resto della storia credo che tu la conosca già.

Sono sicuro che tu ti stia chiedendo come faccia a sapere tutte queste cose.
No, non vado dallo stesso spacciatore di Roberto Giacobbo: mi spiace dirtelo ma la tua ipotesi mi delude un pò, perchè in tal caso mi sarei sentito in dovere di parlare di Maya e del 21 Dicembre 2012, cosa che invece non ho mai fatto finora.
No, non sono Daniele Bossari.
No, non sono nemmeno nessun altro membro del cast di Mistero: per carità, mi piacerebbe essere Adam Kadmon, ma ho un linguaggio troppo poco esoterico per essere un figo da paura come lui.
No! Per l'ultima volta: non sono Sandra Milo!!!!!!!!

...
Non ti viene altro in mente, eh? Pensavo fosse tutto piuttosto chiaro, ma non posso più tirarmi ulteriormente indietro: la verità è che non ho alcuna fonte, e tutta questa vicenda me la sono bellamente inventata di sana pianta.
...
Ti prego, te lo dico per l'ultima volta, non dirmi di prendere gli antipsicotici perchè non ho proprio intenzione di farlo, e smettila di segnalare la pagina che ormai per tenerla aperta devo spendere fior di quattrini ogni settimana per potere vaneggiare online. Il punto è che avevi ragione a dubitare della bontà delle mie affermazioni, ma ti ho raccontato questo sproloquio per un motivo ben preciso: poche ore fa ho scoperto casualmente l'esistenza della nuova serie animata di uno dei miei cartoni preferiti di sempre... Beh, non mi sono trovato altra spiegazione plausibile se non questa per giustificare la messa in commercio di un prodotto così penoso.
Giustappunto ti voglio parlare di questa serie, nota da decenni per il suo essere dissacrante al punto giusto, tale da essere apprezzata da persone di ogni età.
Sto parlando di quella serie di cartoni con dei personaggi un pò tarrattatattattà, che se non erano così col cavolo che riuscivano a fare un film con uno dei più grandi campioni del basket di tutti i tempi, e che ora invece nel loro nuovo programma in onda su Boing sono così mosci che anche Fassino potrebbe fare parte della banda e non sfigurare in mezzo a loro.
Sto parlando di uno scempio che non mi so ancora spiegare.
Sto parlando di uno schifo che manco Lapitch a momenti...
Sto parlando di "The Looney Tunes Show".
                                                                                                                   Continua...

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