lunedì 28 aprile 2014

Baffic moments #3

Lo stato d'animo di chi si trova in vacanza all'estero insieme agli amici è impareggiabile; siccome più o meno tutti sanno di cosa sto parlando, non mi dilungherò ulteriormente su questo concetto.
Ci tengo solo a puntualizzare che solo in questi intensi momenti di giubilo ti puoi ritrovare a fare un'osservazione spiritosa a cena e riderne sguaiatamente con i tuoi compagni di viaggio e il cameriere, salvo poi ricordarti che la tua burla non era farina del tuo sacco, ma era stata riciclata da una battuta fatta da un prete poche ore prima dentro la cattedrale di Varsavia.

La morale di questa storia è che nella vita è sempre possibile fare qualcosa di inaccessibile ai più per poterlo poi raccontare sentendoci speciali: insomma, se al momento sei impossibilitato a vivere esperienze indimenticabili in altri continenti o a primeggiare nel tuo lavoro a livello mondiale, o ancora se non te la senti di impegnarti per risolvere una volta per tutte piaghe come il razzismo o la povertà... Beh, puoi sempre riciclare una battuta di un prete o di qualche altro professionista appartenente a una categoria di lavoratori con un senso dell'umorismo ampiamente sottovalutato. Questo è solo un consiglio spassionato, ma può andare bene tutto: per esempio, se sei un amante delle emozioni forti e vuoi morire in autostrada mentre ti scatti un selfie al ritmo di "Happy", il risultato è comunque garantito!

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