lunedì 5 maggio 2014

"La Difesa a Genny 'a carogna", 'nu mappazzone firmato da quel fradicio canazzo di bancata di Baffetto 'u mariuolo

Genny 'a carogna, guarda un pò cosa ti hanno combinato.

Tu, oh fomentatore di personalità poliedriche, oh guida illuminata di elementi di spicco della cultura del nostro Paese, oh alfiere dell'Italia che funziona, tu, proprio tu!, ti vedi tirare in ballo da stolti i cui unici piaceri nella vita consistono nel citare a sproposito di David Foster Wallace e accanirsi sterilmente con cadenza periodica sul malgoverno italiano dei nostri tempi.

Stai calmo Genny: evita di sfogare la rabbia con la violenza (me l'hai insegnato tu tante volte del resto), e ricordati che dei due biglietti per gli Arcade Fire che ho comprato uno lo prometto a te... Buon compleanno!

Mi spiace per te, grande leader dal cuore gentile, e per il tuo CV, macchiato ingiustamente a causa di uno stupido qui pro quo.
Mi spiace per il tuo amato padre, nominato dai mass media solo per screditarti agli occhi dell'opinione pubblica: del resto dalla feccia è lecito aspettarsi il peggio... Perchè si badi bene: presunto camorrista NON è la stessa cosa di camorrista, proprio no! Sono cose diametralmente opposte, non lasciamoci confondere dalla malainformazione: del resto, in fondo siamo un pò tutti presunti <3 camorristi <3
E, diciamolo pure, non c'è nessun male nell'essere figlio di un presunto affiliato a un'organizzazione storica presente da oltre 150 anni e ampiamente radicata nel territorio, un'organizzazione che fa parte della nostra Storia di Italiani. Genny, te lo dico io, chi ti invidia non ha la fortuna di avere ascendenze blasonate come la tua!

Il problema di fondo, caro Genny mio, è però un altro (e qui si ritorna al discorso del qui pro quo  accennato poco prima): essere accusati di stare dalla parte sbagliata è orribile, soprattutto se si è innocenti, ancora peggio se vieni attaccato per avere prestato un servizio alla società. Questo è il tuo caso, e io lo so perchè ti conosco bene; purtroppo non molti di quelli che hanno sproloquiato in merito ai fatti dell'Olimpico possono dire lo stesso, ragion per cui mi sento in dovere di spiegare ai miei lettori quanto accaduto.

Il buon Genny 'a carogna è soprannominato in questo modo perchè una carogna da mangiare (intesa come filetto di chianina) la trova sempre per i bambini dell'orfanotrofio. Inoltre al pio Genny il calcio manco piace (all'elegante Genny piace, e assai, il tennis): l'onesto Genny va allo stadio solo per lavoro, essendo un poliglotta sopraffino nonchè uno dei migliori traduttori napoletano-italiano dei nostri tempi, e i poliziotti avevano bisogno della sua intermediazione per spiegare ai gentiluomini napoletani un evento imperdibile. Detta in due parole, dopo la partita sarebbe stata assai gradita la loro presenza per l'apertura straordinaria della mostra su Frida Kahlo alle Scuderie del Quirinale.
Per quanto riguarda la maglietta con scritto "Speziale libero", non fraintendete il suo senso: il dotto Genny è un appassionato di preparati galenici. La sofferenza nel vedere che ci sono molte, troppe limitazioni nel poterle produrre è tale che un giorno ha sbottato e ha provato a chiamare Papa Francesco per avere rassicurazioni. Siccome non ci è riuscito, ha deciso di fare una maglietta che in poche parole riassumesse il dramma del farmacista, che anticamente era un pò speziale pure lui: attenzione, non nel senso che ammazzava esponenti delle forze dell'ordine dopo la sconfitta in un derby, ma perchè coltivava e preparava i medicamenti da sè (quando ancora non esistevano le Big Pharma e le lobby del farmaco insomma). Non deve essere del resto facile essere imbrigliati in così tante norme di sicurezza ed essere obbligati a degli standard qualitativi talmente elevati dal rendere impossibile il guadagno dalla vendita dei preparati galenici, e così le parole "Speziale libero" sintetizzano un concetto che nessuna persona intelligente si permetterebbe di criticare aspramente.
Che poi dietro sia anche scritto qualcosa come "Ultras liberi" o "Vai in mona" o quel che era non ci deve interessare: il povero Genny tutto quello che ha se lo toglie di bocca per sfamare i più sfortunati, e beneficiando dei vestiti raccolti dai cassoni della Caritas è normale che faccia poco caso a certi dettagli futili come una scritta a malapena leggibile sulla maglietta che vede stampata la tua battaglia individuale. 
Ecco, se c'è una sola colpa che potremmo imputare a Genny (e, se vogliamo, a buona parte degli ergastolani italiani), questa sarebbe l'ingenuità.

Insomma Genny, carogna democratica dei nostri tempi, è giunto il momento di rendere pan per focaccia e dimenticare per un momento il tuo savoir faire elegante: non ti curar di loro, ma guarda il DASPO che hai ricevuto nel frattempo, futtitinne e passa i tornelli allo stadio con un bel bastone di castagno della tua collezione di armi bianche improvvisate... E comportati secondo i presunti sacri dettami della tua Famiglia: fatti giustizia da solo e frattura il cranio a tutti quanti i tuoi detrattori!

Tu sei buono e ti tirano le pietre. 
Sei cattivo e ti tirano le pietre. 
Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai, 
sempre pietre in faccia prenderai.
[Il sempre saltellante Antoine]

2 commenti:

  1. Genny è un uomo gentile, la sua panza lo dimostra!

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    1. Uomo de panza, uomo de sostanza (adesso pure Genny, dopo il DASPO per 5 anni, è pronto a fare la fatidica domanda!)

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